Beh, diciamo che per raccontarvi la giornata speciale di cui voglio parlare sono costretta a fare una piccola premessa.
Io leggo. Leggo tanto. Secondo mio marito anche troppo visto che lo tengo sveglio la notte…però non riesco a farne a meno.
Ho passato la mia giovinezza a leggere i classici. Mia mamma era un’appassionata come me quindi avevo tantissimo materiale in casa. A 13 anni ho cominciato con “Il Ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde e non mi sono più fermata. Victor Hugo con il suo “L’uomo che ride” mi ha cambiato la vita e sul mio comodino c’è sempre una copia di “Anna Karenina” di Tolstoj. Ma anche Dostoevskij con “Delitto e castigo” ha rubato un pezzo del mio cuore. A detta di mia nonna Fiorina al tempo soffrivo della stessa “malattia” di mia madre…ovvero leggevo forte. Aveva ragione. Leggevo tutto. A volte se ero alla fermata del bus in attesa e non mi ero portata dietro un libro sentivo l’urgenza di andarne a comprare uno. Tutto questo leggere libri impegnativi in età adolescenziale mi ha portato a cercare un po’ di leggerezza in età adulta. Senza scendere nel dettaglio delle mie letture recenti, tolti i testi di pasticceria, un giorno (di un paio di anni fa) mi sono imbattuta in un post di Facebook comparso sulla mia bacheca. Era un post scritto in un inglese maccheronico in cui l’autrice, di nome Simona, scriveva a Betty…ovvero la regina Elisabetta.
L’ho riletto un paio di volte perché le lacrime, dovute alle risate, mi facevano perdere il filo. Ho condiviso il post e poi me ne sono dimenticata.
Dopo un po’ mi compare un secondo post in cui l’autrice, sempre Simona, scriveva a Meghan Markle chiedendole, sempre in un inglese improbabile, se per caso fosse impazzita a lasciare la monarchia inglese. Se ci ripenso ancora rido.
A quel punto ho cliccato sul profilo dell’autrice e mi sono ritrovata a fare la richiesta d’amicizia a tale Simona Fruzzetti. La pagina non era pubblica…dovevi proprio richiederle l’amicizia. Convinta che non l’avrebbe mai accettata ho cercato di capire chi fosse. Così scopro che è una scrittrice. Ha scritto diversi libri di genere diverso. Incuriosita ne acquisto uno in formato Kindle. Una storia d’amore, anche abbastanza sdolcinata, ma piacevolissima da leggere. Così nella mia testa mi immagino questa giovane donna toscana che scrive romanzi leggeri e post che fanno sganasciare dalle risate…e la cosa mi va più che bene. Ma poi, tale Simona, accetta la mia amicizia e vengo catapultata nel suo fantastico mondo fatto di post /racconti sulla sua vita, sulla sua famiglia, sel suo lavoro…il tutto sempre con un tono leggero e da far morire dalle risate.
E così comincio a conoscerla meglio e mi viene voglia di comprare un altro suo libro. Ne acquisto uno a caso convinta si tratti di un’altra storia d’amore sdolcinata. Il titolo era “Io ti salverò”. Con mia grande sorpresa scopro che non è una storia d’amore, ma un giallo! Il libro mi coinvolge subito e il finale inaspettato mi conquista totalmente. Così compro subito i suoi altri libri e scopro che a Simona piace spaziare con generi diversi…forse a seconda del suo umore, ma di sicuro io scelgo di rileggere i suoi libri a seconda del mio.
I suoi post, in questi due anni difficili per tutti, mi hanno fatto ridere…pure tanto, e questo per me ha davvero un gran valore.
Così comincio ad interagire ai suoi post. Scopro che lei mi piace come persona e vi assicuro che non è una così comune per me. Un giorno le scrivo in privato perché volevo spedirle un po’ di biscotti. Cerco subito di farle capire che non sono una Stalker e che se vuole posso spedirle il biscotti anche dal pizzicagnolo vicino casa sua…invece devo averle fatto una buona impressione.
Comunque. Una decina di giorni fa pubblica un post in cui comunica che sarebbe stata ospite dell’Indie Book Fest a Milano. Decido che è il momento di conoscerla di persona. Chiamo subito la mia amica Antonella, pazza come me, e prenotiamo.
Così giovedì 10 novembre arriviamo a Milano, insieme ad Alessandra, un’altra matta come noi che segue Simona, le organizziamo un comitato d’accoglienza con Alberto Angela, e la incontriamo (cercate il post sulla pagina di Simona per capire di cosa parlo).
Pranziamo insieme e sembra a tutte di essere amiche da sempre che si ritrovano insieme per il consueto pranzo settimanale (un po’ come in Sex and The City!).
Ora, non vi voglio tediare oltre ma io spero davvero che a qualcuno di voi che ho conosciuto ho lasciato almeno 1/4 delle emozioni che ho provato a conoscere Simona. Badate bene…non è come incontrare Lenny Kravitz…cioè, quando ho avuto modo di vederlo da vicino, molto vicino, volevo solo accertarmi che i suoi addominali fossero veri. Per sapere se Simona era davvero così matta come un cavallo come sembrava è bastato uno sguardo.
Una persona che mi fa ridere merita il mio affetto incondizionato…e ammetto che a Simona voglio bene!!!
Cercate i suoi libri e, se vi va, leggeteli…però vi consiglio di seguirla sui suoi social perché vi meritate anche voi di sorridere con i suoi post!!
Questa è la sua ultima opera…ma vi consiglio di acquistarla insieme a “Un tè conMrs.Brown”!
Per arrivare alla pagina Facebook di Simona Clicca Qui
Vi consiglio di cominciare a leggere questi due libri se cercate qualcosa di leggero!
Alessandra
Novembre 15, 2022 at 6:51 pm
Strepitosa!
La giornata e l’emozione provata nel conoscere lei..e noi matte della community!
Un grande abbraccio Vale!
Alla prossima ????
Valentina Gigli
Novembre 15, 2022 at 10:29 pm
Vero…lei stupenda, noi matte…tutto a posto direi!!!
via GIPHY
Luigia Alessandrini
Ottobre 20, 2023 at 8:42 am
Seguo anche io Simona e confermo è veramente troppo simpatica. Ho anche alcuni suoi libri. Mi sono piaciuti tutti quelli che sono riuscita a leggere ( mannaggia il tempo)